Descrizione
L’antica Chiesa di San Martino a Ronchi del Volo, località di Casalserugo, fu costruita nell’874 dal Vescovo Rorio e donata all’Abbazia di Santa Giustina di Padova con l’annessa campagna, territorio conosciuto allora con il nome di Maserada. Quando nel 1172 Papa Alessandro III prese sotto la sua protezione Santa Giustina e i suoi beni, compresa la piccola Cappella di San Martino di Tours, le due località di Ronchi (da “Roncho”, che fa riferimento a un territorio disboscato, divenuta nel XIV secolo “Ronchi di Casalserugo” e all’inizio del Novecento “Ronchi del Volo” per ricordare le imprese aeronautiche di Leonino da Zara, autore qui del primo volo civile in Italia) e Maserà si distinsero definitivamente. La chiesetta, probabilmente ricostruita nel XIII secolo, fu consacrata nel 1519. Tra il 1617 e il 1766 si avvicendarono a reggere la parrocchia i monaci benedettini di Santa Giustina (la cappella era infatti tornata alle dipendenze del monastero padovano) ma a partire dal 1766 Ronchi ebbe sempre come parroci sacerdoti diocesani. Nel Novecento (1944) fu edificata una nuova parrocchiale in gotico moderno ma la chiesa minore, con la sua grande testimonianza architettonica, rimane ancora visitabile grazie al restauro del 1969.
La Chiesa di San Martino a Ronchi del Volo è una delle poche chiese sopravvissute alle grandi distruzioni di Cangrande della Scala nel 1325 ed alla successiva crisi demografica sopravvenuta alla guerra veneziana carrarese, tra la fine del XII secolo e l’inizio del XV secolo. L’ex parrocchiale presenta un campanile in stile barocco uso torre. La struttura è di mattoni, a forma rettangolare. Ai due lati dell’altare sorgono due colonne di marmo che formano in cima un ovale con medaglione in mezzo.
Nel 1936 nella frazione di Ronchi fu edificata la nuova Chiesa Parrocchiale attualmente in uso.
(da https://www.visitabanomontegrotto.com/luoghi-di-culto/chiesa-di-san-martino-ronchi-del-volo/)