Cenni storici

Territorio di Casalserugo

Descrizione

Il paese presenta diverse “date di nascita” che via via lo definiscono attraverso il tempo. Appare la prima volta come “villa Caselle” in un atto del 20 aprile 918, atto con il quale l’imperatore Berengario I dona terre ai canonici della cattedrale di Padova. Uno statuto del comune di Padova, datato 1234, di dà poi per la prima volta il nome intero come noi oggi lo conosciamo, parlando di “Casali Domini Hugonis”.

Attuale frazione di Casalserugo è Ronchi: il toponimo appare per la prima volta in un documento del 31.5.1095. In un secondo documento, datato 18.10.1172, compare anche il titolare della chiesa: San Martino. Si ritiene che tale titolo provenga dalla vicina chiesa di Maserà che lo aveva “trasmesso” proprio in quegli anni a Ronchi, assumendo per sé, in sostituzione, l’intitolazione alla Vergine.

La chiesa parrocchiale di Casalserugo fu radicalmente restaurata ed ingrandita nei primi decenni del XVIII secolo. Quella attuale fu inaugurata il 13 novembre 1955, al termine di una costruzione che aveva richiesto otto anni di lavoro.

Mentre non sono rimaste tracce dell’edificio sacro in territorio di Casalserugo capoluogo, ancora rimane intatta nella frazione di Ronchi la trecentesca chiesa di San Martino (la nuova chiesa è a sud del paese, inaugurata il 29 ottobre 1944 e consacrata l’11 febbraio 1971) assieme alla vicina chiesetta prefrancescana di Ca’ Murà, la trecentesca chiesa di Ronchi costituisce un’eccezionale testimonianza architettonica di quei secoli.

Solo quelle due chiese infatti sopravvissero alla distruzione del Conservano nel 1325 operata dal Cangrande della Scala e poi alle rovine della guerra veneto-carrarese del XV secolo.

Al secolo XII risale Villa Ferri, comunemente conosciuta come il “Castello” della famiglia di Ser Ugo da Casale (un tempo padrone di buona parte del territorio) tangibile testimonianza della civiltà e della storia del passato.

Con la fine del dominio di Ser Ugo troviamo numerose proprietà di nobili prima padovani e poi veneziani, come degli Orsati, dei Gruato, dei Dotti di Dauli, dei Ferri, che portarono a un periodo di ripresa economica e all’abbellimento del territorio con nuove opere edilizie.

Dal ‘500 al ‘700 il paese si sviluppa e si arricchisce di ville decorate da giardini e palazzi signorili. Ricordiamo Palazzo Orsati o “Villa Veneziana” presso la parrocchiale, la “Villa alle Statue” caratterizzata dal lungo viale e numerose statue, la “Villa Orsati” che si suppone sia stata dimora dei conti Orsati.

Nel 1700 finisce l’epoca delle ville venete, la nobiltà vende le case ai fattori di villa, i quali trasformano queste residenze in aziende agricole. Ha inizio inevitabilmente il processo di decadimento degli edifici, cui soltanto ora si tenta di valorizzare e conservare.

Per approfondire la storia del territorio di Casalserugo visita il sito “Casalserugo e dintorni” (https://www.casalserugoedintorni.it/)

Ultimo aggiornamento: 25/06/2024, 13:21

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